Sono il visitatore numero:

venerdì 22 ottobre 2010

Si viene e si va.

Svegliarsi e vedere tutto bianco è sempre qualcosa di magico. Siamo nel pieno di ottobre, e stanotte dal cielo è caduta la prima neve. Poca, ma quel tanto che basta per rendere tutto un po' più... speciale.

Ormai da una decina di giorni a questa parte è stata presa di comune accordo con la famiglia ospitante la decisione che fosse meglio per me cambiare aria. Stein e Lone (i due hostparents) sono due persone di animo buono, due genitori all'antica che portano sulla pelle i segni di una vita conquistata. Lui, 60 anni e una vita passata tra una barca e l'altra; lei, Lone, Danese emigrante d'amore per lui. Ripeto, due persone buone, ma in questo momento della mia vita, per una esperienza così, ho bisogno di altro. Ho bisogno di idee e stili differenti. E allora è da quel mercoledì, che sono salito su un treno di cui non conosco né la durata del viaggio, né la destinazione. 1700 e più km separano Capo Nord dal punto più a sud. Quale sarà la mia meta? Poco importa. Ciò che importa sarà trovare una famiglia unita e affiatata che mi renderà parte di loro. E' l'unica speranza.

Mi spiace lasciare tutto ancora una volta, lasciare le amicizie che in più di 2 mesi mi ero costruito. Amici veri e meno veri. Ma i giorni passati con quelli veri me li porterò dentro, a partire dalle giornate che io e Michael ci dedicavamo alla scoperta della vita e delle abitudini di questa terra, al volercitantobbbene con Chiara. Michael eChiara sono due “AFSstudents” come me. Chiara è italiana, dalla Sicilia con furore. Michael invece è Belga. E' cultura differente tra me e Chiara, lei proveniente da Sciacca, centro nei pressi di Agrigento, dove con usi e costumi diversi anni luce dal ricco nord-Italia, si vive una vita diversa. Proveniamo quindi da tre realtà contrastanti, così nelle piccole cose quotidiane confrontiamo i nostri punti di vista, che sono il frutto di una determinata società dalla quale proveniamo. Avere amici da ogni parte del mondo è un qualcosa di unico, che non capisci finchè non lo provi.

Ma è giunto ancora una volta il momento di cambiare. Si cambia, nella vita si cambia sempre.

Quando lasci determinate persone che ti hanno dato tanto, ti porti inevitabilmente via con te tutti quegli insegnamenti e quelle cose immateriali che loro ti trasmettevano, anche con uno sguardo.
Nel nostro vissuto ci passano davanti migliaia di persone. Alcune entrano nella nostra vita per pochi secondi, altri per periodi, e c'è poi chi entra e non ne esce più. E' difficile capirlo dopo soli due mesi, fattostà che per questi due mesi, Chiara e Michael sono stati fondamentali. Lasciarli sarà dura, ma ormai agli addii ci sono abituato.

Tornando all'esperienza quotidiana, vivere in un altro stato non è mai facile. Se vai in vacanza da qualche parte, per il tempo che ci rimani sei un turista, ovvero uno che vive la vita estera con il proprio stile, i propri ritmi ed abitudini. Quando però in un altro Stato ti ci ritrovi a vivere, non sei un turista, ma sei uno straniero che giorno dopo giorno deve far di tutto per diventare parte integrante di una nuona società, di una nuova cultura. Ed è lì il bello. Non è facile per niente, ma riuscire nell'intento di cambiare radicalmente la propria vita mi sarà di grande aiuto.

Avrei tante cose da dire, parole che vanno oltre l'abitudinario. Ma proverò a raccontare di più la prossima volta, che potrebbe essere stasera o magari fra un mese. Non puoi sapere quando l'ispirazione arriverà.


Con il sole che riflette sulla neve, i nostri occhi brillano di una luce diversa.

Matteo.

Nessun commento:

Posta un commento